Fedez Blues Lyrics


Blues by Fedez

[Strofa 1: Fedez]
Le tue labbra rosse a riflessi violacei
Io te le bacio anche se mi contagi
Sai il rimpianto è l'hobby degli incapaci
Quindi ti bacio, anzi tu mi baci
Non so se ti piaccio quanto tu mi piaci
Il mondo è una merda, che cosa vuoi farci
Tanto poi muori e non devi tornarci
Ma per adesso ci tocca adattarci
Guardarci, baciarci, senza presentarci
Facciamo l'amore tutti ubriachi marci
Nel cesso sporco di un circolo Arci
E spero il buon Dio possa perdonarci
Dirsi "ti amo" senza poi amarci
Con le mutande ad altezza polpacci
E il giorno dopo senza salutarci
È la cosa più bella che può capitarci

[Ritornello: Fedez]
Io non so se come te
Capirò il mondo che
Non ha più paura dei cambi di direzione
E io non so se guarirò
Dal dolore che io ho
Colgo al volo l'occasione
Per restare solo

[Strofa 2: Marracash]
Il sole è gia alto e la strada è gialla
Sento il tuo cuore che batte a distanza
Anche tu sola? Vieni a casa mia
Così siamo soli, però in compagnia
Bastasse soffrire per essere artisti
Saremmo tutti ad incidere dischi
Per non far la fine dei miei genitori
Al posto di amici ho collaboratori
Esco fuori dal corpo ogni tanto
Esco fuori dal mio personaggio
Ed il mondo è un pallone sgonfio
Io l'ho rincorso ed ora lo calcio
E se tu rubi un auto sei un ladro
Se rubi tanto sei un bravo impiegato
Se ammazzi un uomo, frà, sei un assassino
Se fai uno sterminio sei un capo di stato

[Ritornello: Fedez]
Io non so se come te
Capirò il mondo che
Non ha più paura dei cambi di direzione
E io non so se guarirò
Dal dolore che io ho
Colgo al volo l'occasione
Per restare solo

[Strofa 3: Gué Pequeno]
Tutti gli uragani hanno nomi di donna
Mi chiedi: "Com'è?"
Ti rispondo: "Insomma"
Sorrisi e tette di gomma
Lo sbatti di mettere insieme una somma
'Sta vita di merda la gente la sogna
Spogliati tutta, io non ho vergogna
Son battezzato con l'acqua di fogna
La verità è una forma di menzogna
L'anello che mi metti al dito fa parte di una lunga e stretta catena
La tavola è piena di bottiglie vuote
Baci di Giuda, scena da Ultima Cena
Imparo che qua non è mai troppo tardi per farsi un'infanzia felice
Torniamo bambini, corriamo in un campo di girasoli appassiti
Siamo impazziti?

[Strofa 4: Fedez]
Questo è il mio cellulare, lo devi nascondere
Se la morte chiama, tu non rispondere
Ti giuro farò tutto quel che potrò
Voi dite al mio cane che non tornerò
Andare alla festa è obbligatorio
Un pass free-entry per l'obitorio
Andare lontano per starti vicino
Camminare per mano con il mio assassino
Io pieno di ma, pieno di se
Ma lui è solamento pieno di sé
Cerca di afferrare le mie guance livide
Ma le mie lacrime ora sono insipide
Il vento e la sabbia mi arrivano addosso
Con la cattiveria del mare mosso
Ti prego mi levi le mani di dosso?
Dimmi ciò che vuoi e ti do ciò che posso

[Ritornello: Fedez]
Io non so se come te
Capirò il mondo che
Non ha più paura dei cambi di direzione
E io non so se guarirò
Dal dolore che io ho
Colgo al volo l'occasione
Per restare solo

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